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Torino Sommersa

by La Moncada

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1.
Allora ucciderò Perchè la mia rabbia non proviene da una droga di ritorno Ma mi sorprende alle spalle come un ubriaco per le scale mi impedisce di pensare Credo che urlerò Per la paura nera che striscia la notte tra i sogni Gela le porte e spalanca le ore mi trattiene incollato in un letto al rallentatore Le brutte notizie sono strane Arrivano col silenziatore E passano sotto la pelle Prima di fare rumore Lo sguardo esplode di rosso Frastuono di vetri in frantumo Un pugno non può fare male Se non è diretto a nessuno E certo che manco il bersaglio Ne ho troppi da ricordare Mi fermo per non sbagliare Mi fermo per non sbagliare
2.
Revolucion 07:17
Mi incuriosisce l'anestesia Mi incuriosisce l'anestesia Che sposta il male dal dito alla testa E la ragione da quello che conta a quello che resta Si tu la chiami democrazia Si tu la chiami democrazia Quest'accozzaglia di troie e di nani Non hanno vergogna non ci pensano nemmeno a lavarsi le mani
3.
Donne svestite povere e fiere Giuro di averle viste nuotare Nell' acqua nera che bagna Torino Come una macchia che soffoca e stringe E donne volgari e uomini uguali A stelle cadenti Su nere mercedes splendenti svanire Nel livido mare che bagna al contrario Facce da porto sorriso scoperto In maniche corte al due di dicembre Come bagnini saltare sull'onda Che schizza impazzita tra il rosso e il verde E clacson squillare Tra l'incazzatura e il terrore dei conducenti Su macchine tanto potenti Sprovvisti dei salvagenti Sguardi al metallo momenti sospesi L'acqua si porta via i corpi arresi Vecchi palazzi scrostati ma in piedi Ville in collina diventano piscina Per pesci viziati Non sanno nuotare Negli anni si sono allenati soltanto a mangiare caviale Ed ora che fare dei topi?
4.
Così scendi nella pancia Come vino avvelenato E disegni cicatrici Tutto dove sei passata E poi mi intossichi le vene Con il seme di una nuova malattia Quale faccia mi consigli? Quale sembra più normale Da in dossare tutti i giorni Non la voglio più cambiare E non voglio più bugie Per sapere se ho buttato via la merda nel giornale Ci sono nuvole pesanti che attraversano la stanza E silenzi travestiti da distanza E la polvere si infila accarezza le ferite Riempie il sangue di benzina dinamite O lunga notte curami lava via la paura Che ha seccato gli occhi Lasciami spazio questa sera nella tua primavera Spruzzami bene gli occhi
5.
Valore 07:06
Capita di non riuscire a dormire E rigirarsi non lo fa venire Allora è acqua che scorre sui muri Come di un legno pronto a sprofondare E c'è una mano che ti fa fumare Una mano che non è la tua Di tutti i figli che non avrai mai E non è la cura I compleanni e le facce care Ho fame ma non so mangiare Le rapine da progettare L'elettroshock di un nuovo amore Tutto senza più valore Ora che non ho più i denti Io non sento quasi più Io non sento quasi più Senti la pelle come una prigione Vuoi respirare con la bocca chiusa Hai la parola questo lo ricordi Ma non ricordi più come si usa E c'è qualcuno che ti sta ad ascoltare Come si ascolta al citofono Se non parli prova almeno a urlare Ma non è la cura I compleanni e le facce care Ho fame ma non so mangiare Le rapine da progettare L'elettroshock di un nuovo amore Le lenzuola da cambiare Il coro pazzo dei gabbiani La colla secca sulle dita La finestra da sbarrare Tutto senza più valore Ora che non ho più i denti Io non sento quasi più Io non sento quasi più
6.
Pollicino 05:33
Dovremmo imparare che non possiamo fermare I fiumi con le mani la pioggia puntando il naso al cielo L'omicidio con il velo il silenzio col trapano L'omicidio con il velo il silenzio col trapano Seminare pezzi di pane sui sentieri del cuore E biscotti nel sangue per zuccherare un dolore Ricucire i momenti tenendo in mano un ago e del filo Ricucire i momenti tenendo in mano un ago e del filo E quest'ultimo episodio Mi ricorda che non sono Altro che carne difficile da digerire Mi vuoi mangiare? Dovremmo imparare che non possiamo fermare Gli attimi con la colla il carrarmato con il pensiero Costruirci un futuro col fiato corto e polvere da sparo Costruirci un futuro di fiato corto e polvere da sparo E quest'ultimo episodio Mi ricorda che non sono Altro che carne difficile da digerire Mi vuoi mangiare? Quest'ultimo episodio Mi ricorda che non sono Altro che carne difficile da digerire Mi vuoi mangiare?
7.
Di ciò che mi ricordo nulla è nitido La strada si è mangiata la memoria E se uscirà del sangue sarà marcio Sarà la volpe o l'alce a leccarselo Mentre Frank attraversa il bosco L'angelo attraversa Frank Mentre Frank attraversa il bosco L'angelo attraversa Frank Per non sentire i versi serve musica Da fare scoppiare in testa lenta tragica Per non pensare fumo in faccia e in pancia Per continuare fumo in tasca e in pancia Mentre Frank attraversa il bosco L'angelo attraversa Frank Mentre Frank attraversa il bosco L'angelo attraversa Frank

about

"Torino Sommersa" è l'album di debutto de La Moncada, raccolta del lavoro svolto dalla band nei primi due anni di attività.

Realtà contrapposte che si miscelano in un percorso di ricerca musicale che va a scavare negli ambienti folk-rock di Chicago, nell’indie di Boston e nel post-rock di Louisville, passando da Wilco a Califone, da June of 44 a Slint. Freddi venti d’oltreoceano che vengono a condensarsi con l’aria calda e tradizionale del cantautorato italiano, dal sapore dei campi di grano secchi sotto il sole li brucia, del bar di provincia dove regnano vecchi e ubriaconi, delle otto ore di fabbrica e domenica al mare. Il risultato è un temporale di atmosfere instabili e avvolgenti, correnti ascensionali inarrestabili e turbolenze d’umore, città sommerse.

Leggi le recensioni: lamoncadaband.blogspot.com/p/recensioni.html

credits

released September 22, 2011

GOAT MAN RECORDS / CANALESE NOISE RECORDS /
BLUE RECORD STUDIO / GRANDIOSA BOOKING

LA MONCADA
Francesco Alloa: batteria
Andrea Pisano: chitarra elettrica, elettronica, loops
Mattia Calvo: voce, chitarra acustica, Parigi
Davide Maccagno: basso, cori
Gianandrea Cravero: chitarra elettrica

Testi di Mattia Calvo - Musiche de La Moncada

Edoardo Vogrig: Hammond su "Rabbia Killer"
Super Goat Man: Percussioni su "Torino Sommersa", "Pollicino" e "Fine Di Un Farabutto"
Matteo Castellano: Voce su "Revolucion"
Isobel Blank: Cori su "Revolucion" e "Fine di un Farabutto"
Fabio Sforza: Cori su "Rabbia Killer", "Pollicino", batteria su "Il Sentiero Nel Bosco"
Cinzia Mansueta Mureddu: Violocello su "Revolucion" e "Torino Sommersa"
Jon Lacaronia: Hammond su "Torino Sommersa" e "Il Sentiero Nel Bosco"
Massimiliano Moccia: Chitarra Slide su "Pollicino"
Cop-Killin' Beat - Hammond su "Pollicino"

Registrato nella primavera 2010 da Massimiliano "Mano" Moccia presso il Blue Record Studio, Mondovì con l'aiuto di Francesco Alloa e Ettore "Etere" Magliano.

Mixato da Massimiliano Moccia e La Moncada durante l'autunno 2010 presso il Blue Record Studio, Mondovì.

Masterizzato da Giovanni Versari nella primavera 2011.

Fotografie di Elisa Quaglia
Foto band di Clorinda Pascale
Idea grafica: Jon Lacaronia
Layout: Edoardo Vogrig

Un grazie speciale a Danilo "Doc" Dalmasso, Mano, Ettore, Luca Basano

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La Moncada Italy

Mattia Calvo / Francesco Alloa / Davide Maccagno / Gianandrea Cravero / Carlo Barbagallo

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